Pelle anilina, che cos’è e da dove deriva

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La pelle anilina è una tipologia di pellame molto pregiato derivante dalle selezioni dei migliori vari tipi di pelli grezze.

Durante la rifinizione (ultima fase del processo conciario) la superficie naturale della pelle viene lasciata inalterata e tinta con coloranti trasparenti che non coprono i pori e il derma, ma anzi, ne valorizzano la texture.

Il fiore rimane, così, ben visibile, assumendo un aspetto naturale, e i piccoli difetti, che risultano ben visibili, conferiscono a questo tipo di pellame un alto valore aggiunto, sia a livello qualitativo, in quanto ogni pezzo sarà unico, sia dal punto di vista commerciale, in quanto risulterà piuttosto costosa.

Nel mondo della pelletteria, quindi, la parola “anilina” è sinonimo di raffinatezza e rappresenta il meglio che il settore conciario può offrire.

Quali sono i procedimenti che rendono tale pellame così pregiato?

Il trattamento, che avviene tramite immersione della pelle in vasche di tintura trasparente, dona al prodotto il colore desiderato, lasciando visibile la texture della pelle dell’animale.

Per spiegarmi meglio, è un pò la stessa cosa di quando vado a stendere una mano di colore sul legno grezzo! La tinta è quella che ho scelto, ma rimangono evidenti le venature e i nodi.

La tintura che viene utilizzata oggi per questa tipologia di pellame, fu scoperta da Otto Unverdorben nel 1826, che distillò dei prodotti di decomposizione dell’indaco.

Successivamente altri chimici riuscirono ad ottenere questa sostanza per mezzo di altre operazioni di isolamento chimico, ma ogni volta le veniva attribuito un nome diverso, fino al 1834, quando F.Runge la isolò dal catrame, dandole il nome di cianolo.

Pochi anni dopo J.Fritzsche diede per la prima volta il nome di anilina all’olio ottenuto per trattamento dell’indaco con potassa caustica.

Il nome anilina deriva, quindi, da “nila”, tradotto “ani” dal sanscrito, e significa proprio indaco!

Tipologie di pelle anilina

Alla metà degli anni 80 troviamo il primo utilizzo nel campo della concia e il pellame così trattato viene suddiviso in 3 categorie:

  • PURA ANILINA: è un pellame senza alcuna applicazione di film o strati trasparenti sulla superficie. Il fiore appare completamente nudo e la rifinizione è ottenuta per via lucidatura grazie ad una ruota di velluto. Si ottiene così un effetto particolarmente naturale.
  • ANILINA: è un pellame a cui è stato applicato un sottilissimo film trasparente sulla superficie, senza l’aggiunta di polimeri o coloranti, che ha lo scopo di proteggere la pelle
  • SEMI-ANILINA: è un pellame con una rifinizione un poco più pesante in quanto allo strato trasparente vengono aggiunti polimeri e coloranti e l’effetto ottenuto sarà leggermente meno naturale, ma continueranno a vedersi i dettagli del fiore. Il prezzo di quest’ultima tipologia è più basso, ma la qualità rimarrà elevata.

Questi trattamenti, che rendono il pellame pregiato, e quindi più costoso, donano naturalezza appunto perché sono poco invasivi e mantengono intatto il più possibile il pieno fiore della pelle, ma se da un lato c’è la ricercatezza di un prodotto di alta qualità, dall’altro abbiamo una delicatezza maggiore del pellame.

La pelle anilina, infatti, è molto più sensibile rispetto ad altri tipi di pellami più lavorati e ricoperti da più strati, e richiede quindi una maggiore attenzione e cura.

Con questo non voglio dire che un prodotto realizzato con questo pellame si rovinerà dopo un solo utilizzo, anzi, se trattato con cura durerà tantissimi anni, ma bisognerà avere un occhio di riguardo in più!

Ecco alcuni suggerimenti per far durare questa tipologia di pellame più a lungo:

  • Evitare di graffiarlo con chiavi o oggetti appuntiti
  • Non lasciarlo per un tempo prolungato all’esposizione del sole, perché provocherà una sbiadimento del colore originale
  • Evitare di macchiarlo con sostanze coloranti come vino o caffè.

Infatti, questi pellami non vengono spesso utilizzati per scarpe, arredamento posizionato in zone soleggiate o di intenso passaggio e nella pelletteria sportiva o per lavoro, ma essendo molto morbida e traspirante, viene impiegata per la realizzazione di borse, portafogli, piccoli accessori e complementi d’arredo.

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